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Comune manda cartelle pazze: i cittadini ricorrono alle consultazione delle rendite catastali

Gli amministratori del Comune della piccola comunità di Pianella (in provincia di Pescara) si trovano ad affrontare una folla inferocita di cittadini, che si sono visti recapitare a casa cartelle pazze riferite a Imu e Ici negli anni in cui queste tasse non si pagavano.

Nonostante l'ovvio errore, i cittadini sono dovuti ricorrere alle vie burocratiche per evitare di pagare gli importi ingiusti ed esosi, ricorrendo anche alla consultazione delle rendite catastali per dimostrare l'effettivo valore delle proprie abitazioni (molti ricevevano cartelle per appartamenti mai posseduti o di valore superiore a quanto effettivamente riscontrabile in visura). Tra cartelle inesatte e cartelle nate dalla fantasia della Pubblica Amministrazione, in tantissimi hanno prima dovuto pagare con le relative sanzioni, e solo in un secondo momento hanno potuto ricorrere alle vie legali contro il Comune.

Una volta ricevute le prime proteste, il Comune è passato all'azione: il primo passo è stato inviare una lettera a tutti coloro che avevano ricevuto l'indebito salasso, informando che quelle tasse sulla prima casa non erano dovute, che la rendita catastale del contribuente era corretta e che il Comune aveva provveduto ad annullare qualsiasi addebito agli enti preposti.

Ora, la situazione sta tornando lentamente alla normalità, ma molti disagi restano. Gli amministratori locali temono che qualche “furbetto” possa approfittare del caos per evitare di pagare gli importi dovuti e risalenti agli anni indicati sulle cartelle pazze (tra il 2010 e il 2011 per l'Ici, dato che era stata abrogata dal Governo Berlusconi proprio in quell'anno e tra il 2012 e il 2013 per l'Imu). Per loro, spiegano dal Comune, non ci saranno sconti dovuti ai disagi presenti, ma la situazione andrà comunque valutata caso per caso.

Il cittadino del Comune di Pianella che avesse ricevuto la cartella pazza dovrebbe aver già ricevuto la nota informativa del Comune che dichiara l'annullamento del debito. Restano ancora in piedi le situazioni dovute al mancato aggiornamento delle visure catastali: in questi casi, dalla consultazione delle rendite catastali e dei dati sui proprietari potrebbe emergere che questi non sono aggiornati, costringendo così chi di dovere a compiere ulteriori accertamenti sulla situazione tributaria del contribuente.

Prima di procedere a qualsiasi pagamento, fate attenzione ai dati riportati nella cartella esattoriale e abbiate a portata di mano documenti aggiornati: sono le migliori assicurazioni sulla vita quando si tratta di tributi!